Le Williams by Andrea Frediani & Matteo Renzoni

autore:Andrea Frediani & Matteo Renzoni [Frediani, Andrea & Renzoni, Matteo]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton
pubblicato: 2022-01-07T23:00:00+00:00

2004: il pericolo viene dalla Siberia

Stavolta la bimba che sorprende non è più Serena Williams. Perché è giovane ma non più giovanissima e perché si rivela meno protagonista della sua avversaria. Di fronte ha una tipetta molto più young, quindi più fresca, partita dieci anni prima dalla Siberia. Si chiama Maria e più avanti diventerà nota con il nickname Masha: crasi tra il nome di battesimo e il cognome Sharapova. È grazie a lei se un torneo femminile dello Slam torna ad avere nell’atto conclusivo, quello che più di tutti attira le attenzioni, due giocatrici di diversa nazionalità. Lei russa, Williams americana. Non accadeva dal 2002, nove Slam consecutivi. Negli ultimi cinque la battaglia finale ha visto una Williams affrontare l’altra, derby di bandiera e di famiglia, dopo di che per tre volte è stato Belgio contro Belgio, ossia Henin contrapposta a Clijsters, prima della finale tutta russa tra Myskina e Dement’eva appena andata in scena al Roland Garros.

Ecco perché il ritorno di una sfida tra geografie differenti rappresenta un evento nell’evento. Serena ci arriva con addosso il fardello di un periodo abbastanza negativo: dall’operazione al ginocchio sinistro subita dopo la vittoria del precedente torneo di Wimbledon, è riuscita a vincere giusto Miami e Pechino, appuntamenti di seconda fascia per una lottatrice del suo rango. Ma soprattutto, ha giocato molte meno partite rispetto a quelle che di solito mette insieme nel corso della stagione. Di recente, oltretutto, ha lasciato dietro i suoi passi più di un dubbio, sia al Foro Italico sia a Parigi.

Per contro Maria è reduce dalla stagione dell’esplosione definitiva, con 154 posti scalati nella classifica WTA – un’enormità –, e in termini più recenti dalla vittoria sull’erba di Birmingham, uno dei tornei che tradizionalmente i giocatori frequentano per calibrarsi alla superficie che gli inglesi chiamano “grass”. Ma la storia spesso pesa più dell’attualità, funziona così anche per i bookmakers: la possibilità che Sharapova batta a sorpresa Williams è data a undici. Anche molti addetti ai lavori, quelli che hanno la fortuna di buttare un occhio verso i campi pratica dove le ragazze usano scaldarsi, sono dello stesso avviso: vincerà di nuovo la bicampionessa in carica Serena Williams! È troppo più solida, è troppo più abituata, è troppo più a suo agio. Maria, seppur carica di consapevolezza e voglia di emergere, fa ancora parte della categoria “cucciole”.

In ogni caso i taccuini dei giornalisti sono pieni di appunti sulla tennista modella – di Serena ormai si sa tutto –, la vicenda umana della ragazzina cresciuta lontano da casa e dalla mamma genera enorme curiosità. In sala stampa rimbalzano informazioni e aneddoti sul suo conto, nelle redazioni ogni caporedattore pretende un pezzo di spalla che contenga la biografia della ragazza che fa impazzire Wimbledon.

Viene fuori che è nata non lontano da Chernobyl, in un borgo chiamato Gomel, e che i suoi genitori, Yelena e Yuri, hanno fatto di tutto per allontanarla dalla zona delle radiazioni. Si sa che la sua famiglia è stata ospitata prima dalla nonna materna oltre gli Urali, poi da quella paterna sul Mar Nero.

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